Dolore e bruciore anale, a volte sanguinamento. Sono i sintomi più seri delle emorroidi, un disturbo che affligge circa 3,7 milioni di persone in Italia. L’incidenza delle Emorroidi aumenta considerevolmente con l’avanzare dell’età : il 50% della popolazione over 50 ha sofferto di emorroidi asintomatiche o sintomatiche e la metà della popolazione svilupperà le emorroidi dopo i 30 anni. Ma cosa sono le emorroidi e come possono essere curate?
Le emorroidi sono dei vasi sanguigni del cavo anale che a volte si gonfiano e possono scivolare verso il basso. Le emorroidi interne spingono quelle esterne (situate nella parte inferiore del cavo anale) che fuoriescono e provocano dolore, prurito, a volte possono rompersi e provocare sanguinamento.
Perché si soffre di emorroidi? Le cause possono essere svariate: da una predisposizione ereditaria allo
Se la crisi è momentanea e non si ripete questo approccio può essere efficace, così come lo è apportare modifiche allo stile di vita e alla dieta (regolare attività fisica e aumento della quantità di fibre nella dieta possono prevenire le emorroidi), ma se le crisi si ripetono è bene rivolgersi allo specialista.
Le emorroidi vengono classificate in base a 4 gradi di gravità:
- 1 grado (il Prolasso mucoso è interno e non si estende oltre il margine anale durante la defecazione);
- 2 grado (il prolasso mucoso è esterno e si estende oltre il margine anale, ma si riduce spontaneamente dopo la defecazione);
- 3 grado (il prolasso mucoso è esterno e si estende oltre il margine anale, può essere ridotto all’interno del canale anale manualmente);
- 4 grado (il prolasso mucoso esterno è ormai e viene fuori spontaneamente indipendentemente dalla defecazione).
Se gli interventi sullo stile di vita non riescono a risolvere il disturbo, lo specialista consiglierà di intervenire con le tecniche attualmente a disposizione (dalla legatura elastica fino ad interventi chirurgici). Il metodo più innovativo in questo campo è l’emorroidopessi con suturatrice meccanica.
Si tratta di una tecnica chirurgica che corregge e riposiziona il Tessuto in eccesso ma senza asportare le emorroidi, dal momento che esse svolgono un’importante funzione di continenza di liquidi e gas a livello anale. Il chirurgo rimuove una banda circolare di mucosa rettale e ciò impedisce lo scivolamento del tessuto attraverso il canale anale. La mucosa, i cuscinetti emorroidali e l'anoderma vengono ricollocati nella loro posizione originaria.
Come viene eseguita l’emorroidopessi? Viene utilizzata una suturatrice circolare che permette di realizzare una cucitura sterile muco-mucosa, senza praticare nessuna incisione nell'ano, che riacquista la normale anatomia e le normali funzioni fisiologiche. L’intervento, che dura circa 15 minuti, è indolore e si esegue in anestesia generale, loco-regionale o locale.
Il paziente può tornare a casa dopo 48 ore al massimo. Secondo gli studi condotti in questi ultimi anni, l’emorroidopessi con suturatrice circolare offre al paziente un significativo miglioramento dei sintomi senza rimuovere i cuscinetti emorroidali; ripristina le funzioni e l’anatomia del canale anale; riduce i tempi di degenza in ospedale e quelli di recupero; comporta minori problemi post operatori legati a sanguinamento e prurito e un ricorso ridotto ad analgesici dopo l’intervento.