Crescono le fila del popolo dei 'forzati della Rete' e dei 'sex chat addicted': i dipendenti dal sesso virtuale.
I numeri del fenomeno sono impressionanti: lo studio recentissimo Eu Kids Online, condotto su oltre 25mila ragazzi, ha messo in luce che il 14% dei giovani tra i 9 e i 16 anni ha assistito a scene di sesso su Internet e una ricerca condotta su cinquecento persone dal centro studi sulle nuove dipendenze Nostos di Senigallia ha scoperto che il 6% dei giovani è dipendente dal porno online e che i 4% lo è dal sesso in chat.
Tuttavia la differenza di genere è significativa: il 60% degli utenti delle chat erotiche è di sesso femminile mentre l’80% dei fruitori dei video hard sono uomini. In realtà l’abitudine a guardare siti porno e a frequentare chat erotiche diventa un problema quando si trasforma in dipendenza oppure quando vede coinvolti i giovanissimi che delegano al sesso virtuale una sorta di educazione sessuale.
Una indagine della Società italiana di andrologia medica e medicina della sessualità ha esaminato i dati relativi a 28mila fruitori di siti hard e ha scoperto che i giovani iniziano a guardare siti porno già a 14 anni, che questa abitudine diventa diffusa e regolare a 25 anni, toccando il top fra i 35 e i 44 anni e andando poi a scemare con gli anni.
Nulla di male, si diceva, se non fosse che in alcuni casi Internet diventa per i giovani l’unico insegnante del sesso, che a volte sopperisce all’assenza di un sesso reale e che per qualcuno può diventare un’autentica ossessione. A spiegare il fenomeno è Federico Tonioni, responsabile dell'ambulatorio per la dipendenza da internet del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, che ha in cura circa duecento pazienti dipendenti da internet (non solo dal porno, dunque) e che traccia l’identikit del 'dipendente da sesso su internet': generalmente con meno di 35 anni, attratto da darkroom online, webcam e chat erotiche.
Ma come si può riconoscere un giovane dipendente da sesso virtuale? In generale la sintomatologia è la stessa per tutti i dipendenti di Internet: una progressiva chiusura alle relazioni sociali reali, un isolamento sempre più marcato, un deperimento psicologico (che trova radici in alcuni casi in una psicopatologia preesistente, come la
Gli esperti denunciano che la Rete si è fatta sempre più sofisticata, i giochi online, le chat e i luoghi di incontro virtuale sono sempre più numerosi e affascinanti e ciò ha favorito l’aumento del fenomeno. Insieme all’Incidenza degli Internet Addiction Disorders (dipendenze da internet), però, sono aumentati anche i centri specializzati che, in tutta Italia, offrono un sostegno e una possibilità di cura.