La stomatite è una malattia della Mucosa orale di natura infiammatoria e, in qualche caso, anche di natura distrofica, cioè con un'alterazione del normale aspetto della mucosa. Si ricorda che la mucosa orale comprende le gengive, le guance, il palato, la faccia interna delle labbra e la lingua.
È necessario distinguere innanzitutto tra Stomatite dovuta a fattori locali e stomatite intesa come manifestazione locale di una malattia generale. Quest'ultima può essere di tipo infettivo (tifo, varicella, morbillo, scarlattina, difterite), di tipo ormonale (stato mestruale, gravidanza), di tipo carenziale (ipovitaminosi), di tipo dismetabolico (diabete, stati dispeptici, uremia).
Quali sono le cause
Le cause locali di stomatite possono essere le più varie: meccaniche, termiche, chimiche, scarsa igiene orale. Si può avere una stomatite anche come complicanza della eruzione difficile di un dente del giudizio, lesione questa che però caratterizza il lato in cui ha sede il dente. Oggi è riconosciuto anche il ruolo dello stress quale concausa per lo sviluppo della stomatite aftosa, attraverso una diminuzione dell'immunità locale.
Come si presenta
I sintomi tipici della stomatite sono alito fetido, scialorrea (aumento della secrezione di saliva), sanguinamento delle gengive, febbre, ingrossamento dei linfonodi e dolori spontanei che vengono accentuati dalla masticazione. Spesso compaiono sulla mucosa una o più aree ulcerate (afte) oppure delle zone della mucosa particolarmente arrossate, ben distinguibili dalla mucosa sana circostante (ad esempio, nella stomatite al di sotto di una dentiera - stomatite da protesi).
È bene sottolineare che la mucosa orale e la lingua rivestono un particolare ruolo nella diagnosi di alcune malattie infettive ed esantematiche. Queste, infatti, si manifestano quasi sempre per prime proprio nella bocca.
Evoluzione della patologia
La stomatite insorge quasi sempre dal margine gengivale come gengivite, estendendosi poi alla mucosa gengivale e alla guancia. Nella stomatite aftosa si ha la comparsa di ulcere direttamente nella sede d'insorgenza, soprattutto la faccia interna delle labbra e delle guance. L'evoluzione del quadro sintomatologico non supera di solito i 7-8 giorni. In ogni caso, è necessario eliminare tutte le concause, come ad esempio la scarsa igiene orale, l'alimentazione difettosa e, nei soggetti portatori di protesi, eventuali bordi taglienti.
Nelle stomatiti dovute ad intossicazioni da metalli (ad esempio il mercurio e il piombo) sarà necessario anche eliminare la fonte di intossicazione.
Problemi associati alla stomatite
Esistono delle forme di stomatite con evoluzione particolarmente grave. La diagnosi di queste affezioni è di pertinenza dello specialista odontoiatra. La stomatite non trattata o curata con una Terapia errata (ad esempio attraverso l'uso incondizionato di antibiotici) può creare una infezione da miceti (funghi) con comparsa di una patina cremosa biancastra aderente alla mucosa.
Cosa fare
Applicare localmente corticosteroidi sulle lesioni dolorose; la loro azione si esplica riducendo la durata delle ulcere e della sintomatologia, facilitando, in ultima analisi, il processo di guarigione. È indicato anche l'uso di un collutorio antisettico, nella forma di una soluzione acquosa di clorexidina allo 0,2%.
È ovvio che nelle stomatiti che riconoscono una chiara origine carenziale, come nel caso di ipovitaminosi, bisognerà associare una opportuna terapia vitaminica di sostegno.
Come si previene
Uno dei fattori predisponenti è un'alimentazione difettosa e, come conseguenza, una carenza di vitamine. Queste, infatti, giocano un ruolo importantissimo nella formazioni di anticorpi e nella possibilità di superinfezioni (ad esempio nelle infezioni da parte di funghi). Per questo motivo, è bene alimentarsi in maniera equilibrata con un giusto apporto di frutta e verdura.
Anche la scarsa igiene orale rappresenta un fattore sfavorevole. Pertanto, è consigliabile rivolgersi al proprio odontoiatra per tenere sempre sotto controllo la propria igiene orale.