Che cos'è la visita proctologica
La visita proctologica consiste in due momenti:
- un colloquio tra paziente e Proctologo, in cui il paziente descrive tutti i sintomi per cui ha deciso di consultare lo specialista;
- un'ispezione esterna ed interna del canale anale per la Diagnosi delle presunte patologie ano-rettali.
Perché e quando si usa fare la visita proctologica
La visita proctologica è la risposta più rapida ed efficace in presenza di sintomi anorettali (spesso invalidanti) quali dolore, sanguinamento, prurito, comparsa di tumefazioni, secrezioni purulente, alterazioni dell'alvo, ingrossamento della prostata. È indispensabile per la diagnosi della
In che cosa consiste e come si esegue la visita proctologica
La visita proctologica consiste nella raccolta di un'accurata anamnesi, nell'esplorazione digitale del canale anale e nell'anorettoscopia. Il paziente che vuole seguire una visita proctologica deve presentarsi dopo essersi sottoposto a un piccolo clistere di pulizia circa due ore prima della visita.
Dopo l’anamnesi il medico effettuerà una visita generale e una esplorazione rettale: delicatamente inserirà un dito nell’ano precedentemente lubrificato. Comunemente il paziente viene fatto sdraiare in posizione fetale (sul fianco sinistro a gambe flesse) oppure viene fotto mettere sulle ginocchia o in posizione ginecologica.
Come avviene l'anorettoscopia
L’anorettoscopia (o proctoscopia) è l’introduzione nel canale anale di un piccolo cilindro di plastica trasparente monouso lungo circa 5-6 cm, detto anoscopio, che permette la visione del canale anorettale (il diametro di questo strumento è poco più di quello del dito; quindi i fastidi sono minimi e, naturalmente, l'esame può essere interrotto qualora non sopportato dal paziente). L'anorettoscopia rappresenta anche una prevenzione del cancro del retto, perché permette di diagnosticare e trattare precocemente polipi ancora asintomatici.
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