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Camminare, prendere gli oggetti, parlare: azioni semplici, spesso precluse a chi soffre di sclerosi multipla

Un invito a combattere per tutelare i diritti di chi convive con la SM in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla.

La sclerosi multipla è il più comune disturbo neurologico del mondo ed è responsabile di disabilità anche nei giovani adulti. Nel mondo si contano 2,3 milioni di persone colpite da Sclerosi multipla (in Italia sono circa 70mila) ma centinaia di migliaia sono i casi ancora non diagnosticati.

La sclerosi multipla (SM) viene generalmente diagnosticata tra 25 e 31 anni e le donne sono colpite il doppio degli uomini, La causa della malattia non è ancora nota (si ritiene che le lesioni che si determinano a carico del sistema nervoso centrale possano essere causate da un mix di fattori genetici, ambientali e legati al sesso), così come non esiste ancora una cura definitiva, ma ci sono trattamenti che possono aiutare le persone colpite da questa malattia a conviverci e ad alleviare i sintomi. Per molte persone la malattia è caratterizzata da periodi di remissione seguiti da periodi di riacutizzazione dei sintomi (che vanno dai disturbi gastrointestinali e visivi, all'astenia, ai disturbi della sensibilità fino a molti altri), mentre per altre persone la malattia ha un decorso progressivo che provoca un continuo peggioramento dei sintomi.

Si parla di Sclerosi multipla il 27 maggio, Giornata Mondiale dedicata alla Sclerosi Multipla, occasione in cui in tutto il mondo vengono organizzati eventi ed incontri volti ad informare la cittadinanza su questa patologia e sul modo in cui impatta sulla vita dei pazienti e di se ne prende cura. E’ anche un’occasione per ribadire l’importanza di sostenere la ricerca.

Proprio i progressi compiuti negli ultimi anni dalla ricerca scientifica hanno permesso di mettere in atto protocolli terapeutici sempre più personalizzati, adatti alle persone che soffrono di continue ricadute e remissioni della malattia. Come ha spiegato Giancarlo Comi, Direttore Dipartimento Neurologico e Istituto di Neurologia Sperimentale, Università Vita-Salute San Raffaele, Ospedale San Raffaele di Milano “anche se non esiste una Terapia risolutiva un uso intelligente dei farmaci disponibili consente un pieno controllo della malattia in circa la metà dei malati, con un netto impatto sulla qualità della vita, sulla mantenimento della occupazione e sulle prospettive personali”.

Quest’anno la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla si focalizza sull’importanza di fornire assistenza adeguata a tutti i pazienti per migliorare la qualità della loro vita. Per i pazienti attività normali, come camminare, parlare, prendere in mano degli oggetti, possono diventare difficili, se non impossibili, da compiere. Per questo è importante combattere tutti insieme per affermare e tutelare i diritti delle persone con sclerosi multipla, come ribadisce l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM).

Ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2020
3 minuti di lettura

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