Bambini e fumo passivo
I numeri che emergono dall’ultimo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità fotografano una situazione allarmante: a cedere al vizio del fumo sono 950 milioni di uomini e 177 milioni di donne, per un totale di circa 1,1 miliardi di persone in tutto il mondo. 6 milioni sono, invece, le persone che ogni anno muoiono per le conseguenze dovute all’esposizione al fumo di tabacco, una cifra che potrebbe salire a oltre 8 milioni nel 2030 se non verranno intensificate le strategie di controllo e prevenzione.
A rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza di gravi malattie come il Cancro e il diabete non è solo il fumo diretto, la forma di esposizione a cui sono sottoposti i fumatori che inalano direttamente e volontariamente i prodotti di combustione della miscela di tabacco. Il pericolo proviene anche dall’esposizione al fumo passivo, che inaliamo involontariamente nel momento in cui ci troviamo vicino a una sigaretta accesa o in un ambiente saturo di fumo. A farne le spese sono soprattutto i bambini.
In Italia il 52% dei bambini nel secondo anno di vita è esposto abitualmente al fumo passivo, cioè inala il fumo di chi si accende una sigaretta accanto a lui oppure le particelle che si sprigionano dai vestiti e dai capelli di chi fuma abitualmente. Il 49% dei neonati e dei bambini fino a 5 anni è figlio di almeno un genitore fumatore e il 12% ha entrambi i genitori fumatori, mentre circa un neonato su 5 ha una madre fumatrice. Gli adulti, però, non sembrano rendersi conto del rischio che corrono i più piccoli e spesso ne sottovalutano i danni.
Un orsacchiotto speciale per la salute dei bambini
Per sensibilizzare sull’importanza del tema nasce il progetto “Ector The Protector Bear”, promosso da Roche con il patrocinio di WALCE – Women Against Lung Cancer in Europe – e la collaborazione di Trudi: un orsacchiotto speciale che avrà il compito di proteggere la salute dei piccoli ed educare i genitori sui rischi legati al fumo passivo.
Come funziona Ector? Grazie a un sensore posto al suo interno, l’orsetto tossisce ogni volta che qualcuno fuma vicino a lui. Così facendo scoraggia i fumatori, avverte i genitori ed educa i bambini a tenersi lontani dalle minacce del fumo. Una sentinella della prevenzione dal fumo passivo.
“Siamo convinti che l’informazione resti uno strumento essenziale per contrastare le gravi patologie legate al fumo e al fumo passivo come nel caso del tumore al polmone” commenta Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Spa. “Bisogna attivarsi per colmare i gap di conoscenza soprattutto nei confronti dei genitori e dei familiari”.
“Il fumo indiretto è nocivo quanto quello diretto: è anch’esso strettamente correlato allo sviluppo di tumori, malattie del sistema cardiocircolatorio e respiratorio. Negli adulti e tanto più nei bambini”, spiega Giulia Pasello, dirigente medico, UOC di Oncologia 2 dell'Istituto Oncologico Veneto di Padova. “In più, ogni anno in Italia ci sono circa 150-300 mila bronchiti e polmoniti sotto i 18 mesi, patologie che si possono ricondurre anche all'esposizione cronica al fumo e causano circa 15 mila ospedalizzazioni nei reparti pediatrici”.
Un progetto in due fasi
Il progetto parte con una campagna di informazione che verrà veicolata attraverso un sito e un video. Su www.ectortheprotector.com è possibile trovare materiale sul rischio associato al fumo e sul tema della prevenzione: il video, che verrà diffuso anche attraverso i canali social, associato all'hashtag #EctorTheProtector, mostra quali sono questi rischi e chiama gli utenti ad agire, a proteggere chi sta loro vicino.
Inoltre, sul sito è possibile iniziare a conoscere da vicino Ector: dai disegni dell’idea creativa alle diverse fasi di realizzazione, fino alle foto dei primi prototipi, seguire da vicino il progetto e avere la possibilità di accogliere Ector a casa propria.
La seconda fase partirà in autunno e prevede, in occasione del mese mondiale di sensibilizzazione del Tumore al Polmone, la distribuzione di Ector nell'ambito di incontri organizzati da WALCE all'interno di corsi pre-parto in alcune città italiane.