Il 20 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell'Osteoporosi (WOD), una patologia sistemica dello scheletro in forte crescita in tutto il mondo, che colpisce uomini e donne sopra i 50 anni ma anche adolescenti.
Giornata mondiale dell’osteoporosi #WorldOsteoporosisDay
Con l’autunno torna la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, l’iniziativa mondiale organizzata dall’International Osteoporosis Foundation (IOF) e che dal 1996 è rivolta a sensibilizzare sull’importanza della salute delle ossa.
Si tratta di una malattia silenziosa caratterizzata dalla riduzione della massa ossea e dal deterioramento del tessuto osseo tale da aumentare la fragilità dello scheletro, col rischio di frattura anche dopo una piccola caduta o urto.
Quest’anno, col problema dell’epidemia da Coronavirus e le conseguenti restrizioni, rendono la prevenzione delle fratture una priorità sanitaria globale. Infatti, la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi evidenzia come questa malattia non ha sintomi evidenti, quindi molte persone non sanno di avere l'osteoporosi fino a quando non subiscono una frattura. Le fratture possono alterare la vita, causando dolore, disabilità e perdita di indipendenza. Ecco perché è importante prevenire l'osteoporosi.
La lotta all’osteoporosi in occasione della Giornata Mondiale
Dopo i 50 anni di età, nel mondo, una donna su 3 e un uomo su 5 corrono il rischio di una frattura per osteoporosi. In media se ne verifica una ogni 3 secondi.
Questa condizione colpisce circa 5 milioni di persone in Italia. Nel 2017 la spesa annuale per le fratture causate da osteoporosi è stata di circa 10 miliardi di euro e per il 2030 si stima una spesa superiore ai 12 miliardi.
Prendersene cura sin dall’adolescenza, ovvero il periodo di costruzione della massa ossea scheletrica, è l’arma più importante per preservare la salute delle ossa. Bisogna iniziare la prevenzione ben prima della menopausa, ossia durante il periodo fertile fino alla pre-menopausa e per tutto il periodo post-menopausale.
Per conservare una riserva maggiore di massa ossea fondamentale è anche l'assunzione di vitamina D che promuove l'assorbimento di calcio e fosforo a livello intestinale che aiuterà a contrastare l'osteoporosi.
La diagnosi di osteoporosi
Diversi esami possono aiutare la diagnosi di osteoporosi ma lo strumento più importante è la Mineralografia Ossea Computerizzata, meglio conosciuta come MOC. In generale, il medico consiglia di eseguire la MOC a tutti quei soggetti che evidenziano informazioni cliniche sospette di una patologia a carico delle ossa.
Questo esame densitometrico rientra nei programmi di prevenzione dell’osteoporosi per tutti gli individui oltre i 65 anni, poiché la quantità di calcio nell’organismo cala naturalmente con l’età e per tenerlo sotto controllo viene eseguito, ogni 18-36 mesi. È invece consigliato in età fertile se c’è il forte sospetto che lo scheletro possa aver perso il suo contenuto di minerali quale conseguenza, ad esempio, di prolungate terapie con farmaci corticosteroidi o in presenza di celiachia o di morbo di Crohn ma anche per carenza di vitamina D e forti dimagrimenti.
In particolare poi è consigliata per le donne con amenorrea per più di sei mesi consecutivi, in caso di menopausa precoce (prima dei 45 anni), o se nella propria famiglia ci sono state donne (madre, sorelle, nonne, zie) che hanno subìto fratture per piccoli traumi prima dei 75 anni di età.
Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: le iniziative
La FIRMO - Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell'Osso – da una decina d’anni organizza in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi iniziative su tutto il territorio italiano.
Quest’anno, con le restrizioni da Covid-19, le tradizionali manifestazioni hanno lasciato il posto a una maratona di appuntamenti online distribuiti nel mese di ottobre.
Sulla pagina facebook FIRMO è possibile seguire incontri virtuali con focus sulle necessità dei pazienti, le osservazioni dei clinici specialisti e l’importanza del ruolo delle istituzioni quale sostegno per poter introdurre quei cambiamenti indispensabili per una lotta efficace all’osteoporosi.
La campagna mondiale ha invece come titolo “That’s osteoporosis” e punta a mettere in evidenza immagini e storie di impatto emotivo di persone reali che convivono con l'osteoporosi in tutte le regioni del mondo.