Misurina, luglio 2017. L’asma è la più frequente malattia cronica dell’infanzia e dell’adolescenza, una delle principali cause di assenze da scuola e ricovero in ospedale. In Italia, in età prescolare, il 25% soffre di crisi d’asma almeno una volta nella vita, mentre in età scolare ne soffre mediamente 1 bambino su 10. E circa il 5% soffre di asma grave persistente (a). Nelle grandi città è registrata una prevalenza più alta con numeri in crescita. A Roma, per esempio, mentre negli anni ‘70 accusava asma il 7 % dei bambini, oggi ne soffre il 13% (b). Nella Regione Lazio, il numero di alunni/studenti affetti da asma e malattie allergiche nelle scuole superava le 100 mila unità già nel 2012 (c). I maggiori problemi sono tra i 2 e i 4 anni, dove il rischio di essere ricoverati in ospedale è 14 volte maggiore che negli adolescenti (d), anche se quella dei giovani adulti resta la fascia di età con maggiore probabilità di ricevere una diagnosi d’asma nel corso della vita (e).
Diversi studi evidenziano, del resto, un'associazione tra disturbi respiratori nella prima infanzia e negli adulti. E, in effetti, l’ospedalizzazione per patologie polmonari durante la prima infanzia è correlata alla presenza di sintomi respiratori nei giovani adulti (f). Di più: per un bambino in età scolare, avere respiro sibilante, asma e una funzione polmonare compromessa può aumentare il rischio di sviluppare una broncopneumopatia cronica in età adulta (g-h).
Insomma, quella dell’asma è una sfida che coinvolge tutte le istituzioni cliniche e scientifiche e che richiede la messa in atto di sinergie tra i modelli di cura e riabilitazione più indicati a ogni singolo caso, per creare le condizioni per un’accurata valutazione dei piccoli pazienti e una reale continuità assistenziale con l’età adulta. Per questa ragione è importante poter disporre di una Rete di centri di eccellenza che garantisca una reale condivisione e contribuisca così a un salto di qualità nella cura dei disturbi del respiro in età pediatrica.
Va in questa direzione la nuova convenzione tra Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma – con il suo Direttore Generale Ing. Enrico Zampedri, il Prof. Luca Richeldi, Direttore UOC Pneumologia e l’Area Salute del Bambino, – e l’Istituto “Pio XII” Onlus di Misurina, – con don Luciano Genovesi, Presidente dell’Opera Diocesana “San Bernardo degli Uberti” di Parma di cui fa parte l’Istituto, e il Dr. Ermanno Baldo, nuovo Direttore Sanitario e Clinico del “Pio XII”, – finalizzata alla ricerca, educazione e formazione nella cura dei disturbi del respiro del bambino.
Con questo accordo, si estende e si consolida la “Misurina excellence network for children's breathing”, Rete di eccellenza per le malattie del respiro in alta quota, lanciata il 26 agosto 2016 in occasione della visita al Pio XII del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Papa Francesco, con un primo accordo di partnership scientifica e di networking con l’IRCCS “Bambino Gesù” di Roma.
Policlinico “Gemelli”: un polo di assoluta eccellenza
Il “Gemelli” di Roma, in stretta integrazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è polo di assoluta eccellenza per la cura dei pazienti, per la formazione delle migliori risorse professionali nell’ambito medico e sanitario e per la ricerca biomedica traslazionale. L’Istituto “Pio XII” Onlus è l’unico centro in Italia e il più alto in Europa per la diagnosi, la cura e la riabilitazione in quota delle malattie respiratorie pediatriche e punta a diventare il Laboratorio in quota per lo studio di queste patologie e il Centro di Riferimento nazionale sul tema.
Un obiettivo comune
Tutti gli Istituti condividono il medesimo obiettivo: erogare il miglior servizio clinico specialistico ai propri pazienti in età pediatrica e promuovere la continuità assistenziale con l’età adulta. La collaborazione tra i Centri, – come si legge nelle convenzioni siglate, – è finalizzata a favorire lo scambio di competenze nella prevenzione e cura dell’asma. Uno dei traguardi della nuova Rete di centri qualificati operanti in sinergia sarà la realizzazione di un polo di eccellenza per lo sviluppo di un’intensa attività di ricerca scientifica e di sperimentazione clinica. In primo luogo per precisare meglio le caratteristiche dell’asma di difficile trattamento e per individuare strategie terapeutiche più efficaci, colmando così una carenza rilevata da diversi studi (l).
Una delle ricadute di maggiore effetto sulla cura di oltre 42.000 bambini italiani che non riescono a controllare i sintomi malgrado ogni sforzo (pari al 5% di tutti i bambini che soffrono d’asma) (a-m), sarà verosimilmente la stesura di linee guida cliniche congiunte della SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) e della SIAIP (Società Italiana di Immunologia e Allergologia Pediatrica), per definire i piccoli pazienti che possano maggiormente beneficiare di Misurina, un quadro di riferimento da condividere con la FIMP (Federazione Italiana del Medici Pediatri) e con Federasma.
Misurina, laboratorio in quota per i disturbi del respiro in età pediatrica
“Attraverso la costruzione della Rete, – ricorda Don Luciano Genovesi, Presidente dell’Opera Diocesana “San Bernardo degli Uberti” di Parma e del “Pio XII”, – Misurina intende presentarsi come un’eccellenza nella cura dei disturbi del respiro, e si propone a tutta la galassia della Pediatria italiana, come Laboratorio in quota per lo studio, la prevenzione e la cura dei bambini con disturbi del respiro, per dare a tutte le realtà cliniche una possibilità unica di sperimentazione per affinare approcci terapeutici sempre più efficaci, affiancati alla climatoterapia” e alle peculiari condizioni, che in quota permettono con la riduzione delle resistenze delle vie aeree anche un minor uso di terapie e la possibilità di sviluppare programmi di riabilitazione/riallenamento per i soggetti con malattie respiratorie disabilitanti fra cui l’asma.
Il “Pio XII” ha un nuovo Direttore Sanitario
È il Dott. Ermanno Baldo, medico specialista in Pediatria e in Immunoematologia, già Direttore dell’UO di Pediatria dell’Ospedale di Rovereto (TN) e Direttore del Centro provinciale trentino di supporto per la cura della Fibrosi cistica.
Come testimoniano la sua esperienza clinica, la storia professionale e scientifica, e il suo approccio innovativo alle patologie croniche in età pediatrica, l’arrivo del Dott. Baldo a Misurina costituisce un’importante garanzia di qualità per l’assistenza ai piccoli pazienti con disturbi del respiro, nonché una tappa fondamentale nel percorso strategico che l’Istituto sta disegnando, con la costruzione della Rete.
“Per i disturbi del respiro del bambino e dell’adolescente, – conferma il Dott. Ermanno Baldo, – lo sviluppo di una reale collaborazione tra Centri clinici di eccellenza e un laboratorio di Medicina in quota come il “Pio XII” rappresenta un’opportunità, sia per la ricerca scientifica, sia per l’integrazione delle opzioni terapeutiche, in particolare sotto il profilo della continuità assistenziale e della riabilitazione”.
Riferimenti bibliografici
(a). Chellini E, Talassi F, Sestini P et al. Epidemiol Prev. 2005;29(2 Suppl):14-23.
(b). Asma in età pediatrica: 8 punti chiave. http://www.ospedalebambinogesu.it/asma-in-eta-pediatrica-8-punti-chiave#
(c). Regione Lazio. http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=iniziativeDettaglio&id=39#
(d). GARD-Italy “Asma ed Allergie nel Bambino”. Asma e allergie respiratorie da 0 a 18 anni. 25 giugno 2015.
(e). BLF. Asthma statistics. https://statistics.blf.org.uk/asthma.
(f). Svanes C et al. Respiratory Medicine 1998; 92;1003-1009.
(g). Bui DS et al. Am J Respir Crit Care Med 2017 Feb 1. doi: 10.1164/rccm.201606-1272OC. [Epub ahead of print]
(h). Berry CE et al. Am J Respir Crit Care Med 2016;194(5):607-612.
(i). Tagiyeva N et al. Am J Respir Crit Care Med 2016;193(1):23-30.
(l). Carloni I et al. Prospettive in Pediatria 2012;42(166):98-105.
(m). Esposito S, Galeone C, Lelii M et al. BMC Pulm Med 2014;14:130.