Lunedì 12 febbraio 2018 è la Giornata Internazionale dell’Epilessia (International Epilepsy Day): un evento celebrato in oltre 120 Paesi al mondo.
«Un giorno per tutti, non importa dove vivi o quanto piccola è la tua zona, non importa se ti concentri sugli aspetti medici o sociali della malattia – è il messaggio degli organizzatori-, vogliamo aiutare tutti a celebrare questa giornata facendo sentire una unica voce globale».
La mascotte scelta è un cavalluccio marino di nome Campi, protagonista di video esplicativi per bambini e di altre attività dedicate ai più piccoli (sul sito dell’organizzazione si possono scaricare anche dei disegni da colorare). La scelta non è casuale: l’ippocampo, nel cervello, ha infatti un ruolo importante dello scatenarsi delle crisi epilettiche, secondo gli esperti.
Giornata Internazionale dell'Epilessia: conoscere la malattia
L'epilessia è una condizione neurologica (in alcuni casi definita cronica, in altri transitoria) caratterizzata da ricorrenti e improvvise manifestazioni di perdita di coscienza e violenti movimenti convulsivi dei muscoli.
Le crisi epilettiche possono avere una durata molto breve, fino a prolungarsi per lunghi periodi. Nella maggior parte dei casi, l’eziologia non è nota, anche se alcuni individui possono sviluppare la malattia come risultato di alcune lesioni cerebrali. Le crisi sono favorite da fattori che aumentano l'eccitabilità elettrica delle cellule nervose e abbassano la naturale soglia alla loro scarica spontanea: per esempio l'uso o la sospensione improvvisa di certi farmaci, ma anche di droghe o alcool. Certi tipi di febbre, la mancanza di sonno, l’alterazione degli elettroliti, oppure fattori genetici e metabolici.
Quella primaria, quando non c’è un fattore scatenante, si manifesta in età infantile o adolescenziale, mentre la gran parte delle epilessie secondarie insorge dopo i 40 anni. Queste possono essere scatenate da tumori e traumi cerebrali, ischemie o emorragie cerebrali, la trombosi dei seni cerebrali venosi, malformazioni vascolari, e malattie infiammatorie del cervello come vasculiti, meningiti, encefaliti o la sclerosi multipla. Gli attacchi epilettici vengono generalmente controllati tramite farmaci in circa il 70% dei casi. Eppure intorno alla malattia c’è ancora molta paura e discriminazione.
Giornata Internazionale dell'Epilessia: i numeri
L’epilessia è una patologia molto più diffusa di quanto si pensi, il 5% della popolazione almeno una volta nella vita ha avuto quella scossa elettrica che attraversa la corteccia o il tronco cerebrale, provocando l’attacco epilettico. Nell'1% della popolazione questa condizione si ripete nel tempo, ed allora si parla di malattia epilettica. L’epilessia interessa 65 milioni di persone nel mondo e 8 milioni in Europa. In Italia, ne sono affette mezzo milione di persone.
Giornata Internazionale dell’Epilessia: le iniziative in Italia
Sono tante le attività in programma per il 12 febbraio. La Lega italiana contro l’epilessia, ad esempio, metterà a disposizione un telefono viola con un team di esperti che dalle 10 alle 17 risponderà alle domande di chi vuole informarsi telefonicamente chiamando al numero verde 800 595 496. In vista del 41esimo congresso nazionale, che si terrà dal 6 all’8 giugno 2018 a Roma, altre iniziative sono sparse per l’Italia.
Intanto, dal sito della lega (fondazionelice.it) è possibile scaricare una esaustiva locandina illustrata per imparare cosa fare in presenza di una persona con una crisi epilettica. Ma il 12 febbraio sarà un open day in diverse strutture ospedaliere: in Sardegna, per esempio, sono disponibili consulenze gratuite e senza prenotazione all’ospedale San Francesco di Nuoro oppure nel Centro regionale epilessie di Sassari (qui con prenotazione telefonica).
In Piemonte, neurologi e neuropsichiatri sono a disposizione a Mondovì e a Savigliano (Cuneo). A Roma, nell’Aula Biblioteca di viale del Policlinico 155 c’è l’incontro “Facciamo il punto sull’epilessia”. A Bari, nel Palazzo della provincia, il pubblico potrà incontrare lo scrittorie Gianrico Carofiglio per una conversazione sul suo libro “Le tre del mattino” che descrive le sfide dei pazienti affetti da epilessia e delle loro famiglie.
Altre città italiane, come Parma, Savona, L’Aquila, Napoli e altre, partecipano illuminando per un giorno i loro monumenti. Per tutte le info sulle attività sono disponibili al link: fondazionelice.it/eventi
Per approfondire guarda anche: “Manifestazione e controllo dell'epilessia”