Mai sentito parlare del topinambur? Non è uno scioglilingua bensì il nome di un tubero dalle radici commestibili che comporta una serie di effetti benefici: ottima per la linea perché contiene pochissime calorie; integratore ideale grazie alla ricchezza di sali minerali tra cui ferro, fosforo e potassio; soluzione più che auspicabile per chi soffre di diabete per l’alta concentrazione di insulina presente.
Il topinambur (Helianthus tuberosus, della famiglia delle “Asteraceae”) è originario delle Americhe ma già da parecchio tempo naturalizzata in Europa. Questo tubero, conosciuto anche con il nome di “rapa tedesca”, viene utilizzato come ingrediente anche in alcune ricette regionali del nostro paese (dove questa pianta cresce in maniera spontanea, propagandosi sulle rive di torrenti, fiumi oppure nei terreni meno aridi).
Tutto qui? Assolutamente no, considerando che stiamo parlando di un alimento privo di glutine e ricco di sostanze nutritive, anche se occorre fare attenzione a non esagerare con il consumo.
Topinambur, il carciofo di Gerusalemme
Il sapore del topinambur è particolare e può rievocare, seppur vagamente, quello del carciofo, motivo per cui uno dei suoi nomi è “carciofo di Gerusalemme”. La parte commestibile è rappresentata dalla radice tuberosa (rizoma), simile a quella di una patata un po’ ruvida e coperta di sporgenze. Seppur non di bell’aspetto, il topinambur in cucina può risultare molto gradevole, a patto che venga abbinato con ingredienti consoni ed equilibrati.
Proprietà e benefici del topinambur
L’identikit è quello di un ortaggio poco calorico, con un indice glicemico ridotto e, se crudo, ricco di potassio. Consumare topinambur aiuta, prima di tutto, ad arricchire la propria alimentazione di sali minerali, antiossidanti naturali – come la vitamina A, C ed E che insieme a carotenoidi e flavonoidi contribuiscono a combattere l’azione dei radicali liberi, proteggendo da infiammazioni e forme virali – e fibre, il cui apporto aiuta a ridurre i problemi di stitichezza e ad agevolare il corretto funzionamento intestinale. Un “mix” perfetto.
Controindicazioni del topinambur
Pur essendo un ottimo alleato per la dieta quotidiana, questo alimento presenta una serie di caratteristiche da non sottovalutare. Quali sono le controindicazioni del topinambur? Se consumato in grandi quantità, l’inulina in esso contenuto è in grado di creare problematiche a livello intestinale come mal di pancia e diarrea. Inoltre, il contatto con la pianta può scatenare una reazione allergica o, ancora, essere causa di dermatite.
L’utilizzo del topinambur in cucina
Una premessa è d’obbligo: il topinambur non è particolarmente diffuso tra gli scaffali dei supermercati o dei negozi di alimentari. La ragione è che questo tubero ha un periodo di conservazione decisamente ridotto. Ciò non toglie che con il topinambur è possibile preparare molte ricette, trattandosi di un ortaggio davvero versatile. Qualche esempio? Si possono preparare dei contorni, ma anche gustose zuppe e vellutate da servire come primo piatto. O ancora, il topinambur è adatto come condimento anche per creare insalate sfiziose.