L’intolleranza alimentare è un problema di grossa rilevanza per l’universo femminile. Si tratta infatti di un disturbo che in Italia, solo per quel che riguarda le due forme più frequenti di intolleranza - celiachia e intolleranza al lattosio - interessa circa 6 milioni di donne in età fertile. Eppure, l’intolleranza alimentare è un disturbo che non viene quasi mai preso in considerazione nella scelta contraccettiva malgrado possa determinare irregolarità dei cicli mestruali e spotting e compromettere l’efficacia dell’anticoncezionale. La presenza di intolleranza al glutine e al lattosio e i frequenti episodi di diarrea, infatti, oltre a minare il normale funzionamento dell’apparato gastro-intestinale interferisce con l’assorbimento dei farmaci assunti per via orale riducendo l’efficacia e la consistenza d’uso dei farmaci.
La donna che soffre di intolleranza alimentare o di disturbi gastroenterici frequenti, e che assume contraccettivi ormonali per via orale (pillola anticoncezionale), deve quindi prestare particolare attenzione e parlarne con il proprio ginecologo che dovrà indirizzare verso un percorso diagnostico appropriato e guidare nella scelta di un anticoncezionale che garantisca la maggiore affidabilità possibile e abbia una via di somministrazione alternativa quali quella vaginale (anello) e quella transdermica (cerotto).
Tuttavia quando in presenza di intolleranza alimentare la flora batterica intestinale non è in equilibrio, i processi flogistici a livello intestinale possono estendersi anche a livello vaginale e aumentare la suscettibilità alle vulvovaginiti da Candida. L’anello vaginale, spesso associato a più frequenti irritazioni, infezioni e perdite vaginali e a maggiore Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia) non rappresenta sempre la soluzione.
In tutti questi casi il contraccettivo transdermico è un’alternativa praticabile. Infatti, il passaggio diretto cerotto-pelle-sangue, peculiare della via transdermica, in cui gli ormoni vengono assorbiti saltando la via intestinale,1,2rende il cerotto il metodo contraccettivo affidabile per la donna con intolleranze alimentari.3
Che cos’è il cerotto contraccettivo, come si applica e come funziona?
Il cerotto è un contraccettivo ormonale che somministra estro-progestinici a basso dosaggio attraverso la pelle in modo costante e uniforme.
Applicato il primo giorno del ciclo mestruale sulla pelle pulita e asciutta va cambiato una sola volta alla settimana e riapplicato per tre settimane consecutive. Va poi osservata una settimana di sospensione (la quarta) durante la quale compare la mestruazione. Dopo l’intervallo si riapplica il primo cerotto del nuovo ciclo. Il cerotto va applicato sempre lo stesso giorno della settimana sulla parte bassa dell’addome, su una natica, sulla parte esterna di un BRACCIO o sulla spalla. Non teme l’acqua ed è testato per funzionare anche in particolari situazioni di caldo o umidità: è quindi possibile fare la doccia, nuotare al mare o in piscina, fare l’idromassaggio e la sauna, andare in spiaggia e in palestra.
A tutto ciò si aggiungono altri benefici: quali l’assenza di variazioni di peso e di composizione corporea, la riduzione della frequenza di somministrazione che rende il cerotto un metodo pratico e poco impegnativo, nonché la garanzia contraccettiva di 48 ore in caso di ritardo nella sostituzione del cerotto.
Fonti:
- Ministero della Salute
- EpiCentro
- paginemediche.it
- Contraccezione: una scelta affidabile in caso di intolleranze alimentari (Conferenza Stampa Milano, 4 novembre 2010)
BIBLIOGRAFIA
1. Abrams LS et al. Pharmacokinetic of contraceptive patch (Evra™/Ortho Evra™) containig norelgestromin and ethinylestradiol at four application sites. J Clin Pharmacol 2002; 53:141-46.
2. Milanes-Skopp R et al. Transdermal contraceptive patches: current status and future potential. Expert Rev Clin Pharmacol 2009;2:601-7.
3. Graziottin A. Safety, efficacy and patient acceptability of the combined estrogen and progestin transdermal contraceptive patch: a review. Patient Preference and Adherence 2008;2:357-67.
4. Piccoli A et al. Effect of the ethinylestradiol/norelgestromin contraceptive patch on body composition. Results of bioelectrical impedance analysis in a population of Italian women. Nutrition Journal 2008; 7:21.