Mio padre ha 49 anni, da 2 mesi gli è stato diagnosticato un microcitoma polmonare in metastasi che ha causato anche l'inizio di un
Tumore al fegato. Per essere più chiaro, riporto paripasso la diagnosi effettuata in un centro oncologico: "è affetto da malattia neoplastica avanzata da verosimile microcitoma polmonare. Gli esami effettuati (TAC TORACE E ADDOME) hanno evidenziato sia la presenza di tessuto solido di natura adinopatica in ambito mediastinico, più evidente in sede paratracheale destra, con aumento di volume di
Linfonodi circostanti, sia la presenza di multiple lesioni focali epatiche con impegno linfonodale consensuale." Devo anche precisare che nell'ultimo mese ha perso più di 15 chili. Ora chiedo gentilmente: 1. La chemioterapia che si sta effettuando a base di Cisplatino Mayne sarà efficace? E fino a che punto? 2. Gli oncologi mi hanno parlato di rare speranze di vita a lungo termine e non mi hanno quantificato il tempo in mesi. 3. Vorrei sapere questo tipo di tumore quali aggravamenti comporta tenendo presente che sta attaccando il sistema linfatico. 4. Dalla prima seduta del 1° ciclo terapico il paziente non ha sintomi di dolore e febbricola, se non negli ultimi 4-5 giorni prima della seduta successiva. Nonostante tutto le ultime analisi del sangue hanno evidenziato i valori del
Polmone ancora più alti rispetto a quelle effettuate 20 giorni fa. Come è possibile? Vi ringrazio in anticipo per la vostra disposizione e gentilezza. Le porgo i miei più sinceri saluti.