Un alleato prezioso della memoria che nel contempo favorisce l’assorbimento del Calcio. È il fosforo, un minerale indispensabile nelle trasformazioni energetiche a livello cellulare e fondamentale nella formazione ossea.
Il fosforo è presente in abbondanza negli organismi viventi ed è componente essenziale di ossa, denti, cellule e dna. Favorisce inoltre l’utilizzo delle vitamine da parte dell’organismo e si rivela efficace nelle patologie che riguardano la vista, l’udito e l’olfatto. Una carenza di fosforo può comportare una demineralizzazione ossea, ritardo nello sviluppo, disturbi cardiaci e neurologici, ansia o stress.
Il fabbisogno giornaliero, per gli adulti, è pari a quello del calcio: circa 800 mg, che salgono a 1000 per le persone anziane e 1200 per gli adolescenti o le donne in gravidanza e allattamento. Una dieta equilibrata è in genere sufficiente a soddisfare il fabbisogno quotidiano di fosforo. È però errato pensare che fonte del minerale della memoria sia soltanto il pesce, come credenza popolare vuole. Di fosforo sono infatti ricchi anche vegetali come la frutta a guscio, i semi oleosi, i legumi e i cereali.
Fosforo, gli effetti sulla psiche e sul corpo
Il fosforo migliora la memoria e aiuta un po’ a rasserenare lo spirito in caso di depressione. Se bisogna stare concentrati, in caso di studio o lavoro, il minerale “portatore di luce” (dal greco phosphoros) aiuta a mettere meglio a fuoco le idee, a chiarire pensieri e concetti, e essere più determinati.
Rinvigorisce quando si è stanchi, smorza la rabbia e l’irascibilità. Stimola inoltre la consapevolezza, la sensibilità e l’intuizione, smorzando così gli eccessivi meccanismi di difesa. Sul corpo, invece, il fosforo ha un’azione antispastica e diuretica e può essere assunto in caso di osteoporosi, asma e astenia.
Fosforo, le fonti vegetali del minerale della memoria
Oltre a pesce e carne bovina o di pollo, il fosforo lo possiamo trovare in molti vegetali. Una delle fonti naturali più ricche di questo elemento è rappresentata dai semi di zucca, ricchi anche di ferro e zinco e utili al benessere intestinale e del cuore.
Contengono fosforo anche i semi di girasole, i pinoli, le mandorle e le noci. Tutta la frutta a guscio contiene fosforo: le noci sono anche una buona risorsa di Omega 3, le mandorle vanno bene per integrare il calcio. Anche anacardi e pistacchi contengono fosforo. Da non sottovalutare l’apporto offerto dalla quinoa e dall’amaranto, alimenti assimilati ai cereali ma in realtà appartenenti alla stessa famiglia degli spinaci e ricchissimi di proteine vegetali.
La farina di segale, infine, tipico ingrediente del pane nero preparato in molte regioni italiane secondo tradizione contadina, può costituire un buon contributo all’assunzione di fosforo.