In questo articolo cerchiamo di chiarire quali sono gli aspetti collegati all'eccitazione maschile e all'erezione del pene. Prima di vedere quali sono gli alimenti e le sostanze che facilitano e migliorano l'erezione è necessario conoscere meglio l'organo sessuale maschile e approfondire le possibili cause di una sua mancata funzionalità.
Anatomia del pene
Il pene è un organo composto da due corpi cavernosi paralleli all’interno dei quali passa tessuto arterioso detto corpo spongioso. I corpi cavernosi all’interno del pene sono avvolti da una spessa fascia fibrosa-elastica chiamata albuginea. Questa fascia muscolare è quella che consente al pene di aumentare la propria lunghezza e volume fino a 2 volte circa le dimensioni dell’organo a riposo. La lunghezza media del pene è di 12-16 centimetri in erezione, ma la lunghezza del pene varia molto da individuo a individuo e anche a seconda della razza di appartenenza.
Erezione del pene
Per erezione del pene si intende il riempimento massimo dei corpi cavernosi di sangue arterioso e contemporaneamente la chiusura del deflusso di sangue venoso dei corpi e del tessuto spongioso di cui è costituito il glande. Il glande è il terminale a cappuccio del pene, ha una propria erezione ed è ricco di recettori sessuali.
Da un punto di vista fisiologico, il meccanismo erettivo risulta perfetto tranne in casi di:
- deficit di afflusso arterioso (tromboembolia post-traumatica o non, delle arterie ipogastriche o peniene bilateralmente)
- alterazione del deflusso venoso “fuga-venosa” (rottura dei corpi cavernosi o fibrosi dell'albuginea detta induratio-penis-plastica o Malattia di La Peronje).
La fase erettiva termina con l’acme orgasmica e l’eiaculazione. La durata erettiva è una curva gaussiana che in media va dai 2 ai 7 minuti con variabili soggettive, ma anche di razza.
Erezione, eiaculazione e orgasmo
L’erezione e l’eiaculazione sono il risultato di una complessa integrazione tra il Sistema nervoso centrale e quello periferico che avviene secondo un meccanismo “a cascata” che coinvolge le seguenti aree:
- Corteccia cerebrale
- Sistema limbico
- Ipotalamo
- Asse ipotalamo-ipofisi-gonadi
- Midollo spinale
- Attività endocrina periferica
- Risposte vascolari, emodinamiche e muscolari
Tutte queste strutture, neurologiche e fisiologiche, sono tutte determinanti per quella sessualità creativa, ricreativa e procreativa tipica nel genere umano. Questo dialogo integrato può essere anche attivato in entrambi i sessi non solo dalle stimolazioni delle terminazioni sensitive ma anche tattili, visive e olfattive, nonché dalla memoria e dell’immaginario (fantasia erotica soggettiva). Un qualsiasi danno transitorio o definitivo in ciascuna fase di tale circuito complesso può determinare un deficit della funzione sessuale e di conseguenza procreativa, tra cui:
- Disfunzione erettile
- Impotenza con assenza di libido
- Disordini eiaculatori
- Infertilità
Erezioni notturne
Le erezioni notturne sono un evento normale, e possono avvenire più volte nel corso della notte (mediamente 3 volte per notte). Le erezioni notturne sono involontarie e avvengono nelle fasi di sonno profondo e solitamente non vengono recepite dal soggetto. Le erezioni notturne sono un valido indicatore della corretta funzionalità erettile. Il Nocturnal Penile Tumescence (NPT Test) è un test che viene eseguito in ambito ospedaliero nei soggetti che lamentano una disfunzione erettile completa (di solito candidati a intervento chirurgico di impianto di protesi endo-cavernose di ultima generazione), proprio per valutare la funzionalità erettile.
Disfunzione erettile
La Disfunzione Erettile si può definire come un’erezione insufficiente a permettere una penetrazione vaginale soddisfacente e tale da portare a termine un atto sessuale completo (orgasmo ed eiaculazione). Le cause della disfunzione erettile possono essere sia fisiologiche che psicologiche, infatti la disfunzione erettile è un disturbo che può verificarsi anche in presenza di un assetto ormonale nella norma. In tal caso si parla di:
- Disfunzione erettile psicogena
- Disfunzione erettile da ansia da prestazione
- Disfunzione erettile da disregolazione neuro-vegetativa dei sistemi nervosi involontari Simpatico e Parasimpatico
Impotenza
Ben più complessa è la definizione di Impotenza, giacché ad eventuali problematiche di disfunzione erettile, che possono essere presenti o meno presenti, si aggiunge anche l’assenza di libido (desiderio sessuale). Per effettuare una diagnosi di impotenza viene usato ambulatoriamente il test intracavernoso con Prostaglandina E1 che induce una erezione involontaria nel paziente. Dopo alcuni minuti l’erezione viene registrata con apparecchio specifico (Ecocolordoppler Dinamico) che in base alla durata del flusso arterioso e alla comparsa del deflusso venoso può indirizzare sulla entità più o meno grave della disfunzione erettile. Si parla di impotenza in quei casi complessi dove alla disfunzione erettile grave, si associano disfunzioni ormonali. Le disfunzioni ormonali che causano impotenza sono:
- Testosterone totale e libero con valori al di sotto del range normale;
- Ipogonadismi Primitivi-congeniti e Secondari-acquisiti;
- Iperprolattinemia funzionali o neoplastiche anche maligne, ossia un eccesso di produzione ipofisaria di prolattina (Ipofisi-anteriore o adenoipofisi);
- Iperestrogenismi congeniti. Sindrome del testicolo femminilizzante , ossia un eccesso di estrogeni prodotto dal testicolo per errore enzimatico;
- Eccesso di estrogeni esogeni di tipo alimentare;
- Andropausa, ossia una progressiva e fisiologica riduzione di testosterone negli anni fino a valori a volte al disotto della soglia minima, con comparsa della cosiddetta “Sindrome Metabolica” una minaccia reale per una normale sopravvivenza;
In tali casi solo curando il difetto ormonale attraverso terapie ormonali mirate si possono ottenere risultati terapeutici validi e costanti nel tempo.
Cause di disfunzione erettile
Le cause principali di disfunzione erettile e di impotenza sono varie e numerose con variabilità significative da soggetto a soggetto e a seconda dell’età nelle diverse età: adolescenza- adulto-anzianità-vecchiaia.
- Cause psicogene. Assenza di alterazioni organiche, ma forte presenza psichica che inibisce in modo più o meno grave l’attivazione del circolo neuronale dell’erezione. In questi casi la terapia è difficile e lunga nel tempo, spesso la problematica va trattata con un approccio multidisciplinare (psicologo, andrologo, ecc.).
- Cause organiche. Tra queste si distinguono:
- Difetti Circolatori. Arteriopatie obliteranti-anomalie vascolari della pelvi;
- Ormonali ed endocrine;
- Neurologiche e/o da lesioni del midollo-spinale;
- Traumatiche. Da traumi incidentali o iatrogeni-chirurgici della colonna vertebrale, del bacino;
- Rottura del pene. Traumi del pene che coinvolgono l’organo in toto , o dei singoli corpi cavernosi. Il pene può andare in contro a rottura in erezione oppure a fibrosi dei corpi cavernosi ( I.P.P.) con deformità e angolazioni anomale del pene considerata rara ma spesso molto nascosta e poco riferita dal paziente.
3. Cause Miste. Infine sono diverse le patologie e le infezioni che possono avere come conseguenza la disfunzione erettile, tra queste il diabete e le infezioni batteriche e micotiche a trasmissione sessuale (Candida, batteri Tricomonas, Clamidia, Gardnerella). Queste patologie si accompagnano nel 30% dei casi a disfunzione erettile, con eiaculazione precoce secondaria molto frequente anche se incostante, e inoltre determina specialmente nelle coppie conviventi da più anni ( 5 o più) infertilità di coppia (riduzione dei nemaspermi e loro motilità).
Erezione e aspetti psicologici
Patologie a parte, anche se numerose e spesso non evidenziabili nonostante un attento esame del paziente (anamnestico-ispettivo-obbiettivo ), gli aspetti psicologici hanno un ruolo fondamentale positivo o negativo su tutte le fasi (anche su ogni singola fase) del ciclo sessuale Desiderio-Eccitazione-Orgasmo-Eiaculazione con risoluzione. Tutti i nostri cinque sensi con la memoria di un vissuto negativo della vita di ogni paziente possono determinare una perdita immediata anche di una erezione già iniziata o non farla iniziare affatto, nonostante una normalità dell’assetto ormonale del soggetto. Si possono avere eiaculazioni precoci (prima di entrare in vagina o dopo pochi secondi), eiaculazione ritardata o addirittura assente, eiaculazione senza erezione (a pene flaccido), scarso mantenimento nel tempo dell’erezione. Tutti esempi abbastanza frequenti nei soggetti considerati sani da un punto di vista fisiologico. Spesso serve la collaborazione dello psicologo e comunque sia, attualmente sono disturbi ben trattabili con farmacoterapia che non danneggiano l’organismo anzi ne migliorano certi aspetti.
Erezione: gli alimenti afrodisiaci
Ogni soggetto è in possesso di odori particolari (ferormoni-sudorazione..ecc.) che possono eccitare il partner e di conseguenza ci saranno caratteristiche fisiche che accendono maggiormente l'eccitazione sessuale. Da questo punto di vista è possibile individuare i fattori percettivi e psicologici dell'eccitazione sessuale (vista, odori, colore e calore della pelle, ecc.) ai quali sono diversamente sensibili da soggetto a soggetto i recettori sessuali periferici (glande-pene-inguine nell'uomo e nella donna clitoride-vagina). La variabilità dell'orgasmo femminile (che può avvenire a livello clitoride o vaginale, presso il famigerato punto G) è un esempio di questa complessa relazione tra recettori sessuali ed eccitazione.
In tutte queste diversità di condizioni psicologiche-ormonali-recettoriali e comunque non patologiche si inseriscono quelle sostanze dette naturali e afrodisiache che aiutano ad avere una erezione, a mantenerla e a migliorarla senza che si danneggi l’organismo (come invece accade con l'uso di sostanze come l'eroina, la cocaina, gli alcolici e la cannabis).
Per alimenti afrodisiaci si intendono quei cibi che facilitano l'eccitazione sessuale e l'erezione del pene. Sicuramente possiamo annoverare tra questi:
- Pesce azzurro, specie merluzzo e stoccafisso, i crostacei e in particolare le ostriche e il caviale. Questi alimenti, infatti, sono tutti ricchi di omega3, iodio, fosforo, zinco, vitamine C ed E e soprattutto arginina, un potente Vasodilatatore
- Cioccolato, quello fondente ricco di teobromina un vasodilatatore (la cui azione si perde in associazione con latte)
- Curry
- Liquirizia
- Nocciole, ricche di polifenoli (con principio attivo feniletamina, un vasodilatatore);
- Olio extravergine d'oliva e olive, perché ricchi di vitamine E e C
- Maca del Perù. Un integratore naturale, vasodilatatore ricco di amminoacidi essenziali, vitamine E-C, zinco, rame, calcio
- Spezie: zafferano, ginseng, yoimbina, chiodi di garofano, damiana, vaniglia, peperoncino. Ma anche, sebbene con uffetto meno intenso: zenzero, anice, noce moscata, coriandolo, muschio, mira puana, virilplant. Tali spezie agiscono come antiastenici-euforizzanti-eccitanti-stimolanti per effetto dei ferormoni, potenti vasodilatatori
- Anguria, ricca di citrulli e arginina (un potente vasodilatatore)
- Vino rosso, che ricco di tannini alimenta il piacere
- Tartufo, ricco di adrostenediolo-androgeni
- Potassio
- Magnesio
- Caffè, Tè e Matè: bevande energizzanti-eccitanti.
Infine, i seguenti alimenti favoriscono l'erezione perché agiscono come antiastenici, adattogeni, eccitanti, rasserenanti e antiossidanti:
- pomodori
- cetrioli
- punta di asparagi selvagg
- fragole
- limoni
- aglio e cipolle
- alghe-fucus lam.
- geranio
- cannella
- petali di rosa-canditi
- mirto
- guaranà
- biancospino e valeriana-passiflora
- catauba dell’Amazzonia
- rodiola rosea della Siberia.
Per finire un accenno ai vasodilatatori molto in voga in questi tempi: sildenafil, tadalafil, vardenafil. Questi, liberano nel sangue il nitrossido di azoto che a sua volta nel nostro organismo funge da coronaro-vasodilatatore arterioso, azione simile all'Arginina in quantità alte. È molto importante precisare che tutti i vasodilatatori nominati non funzionano affatto o molto meno se il Testosterone è al di sotto di 2,5-3 microgrammi nel soggetto per cui senza libido non parte l’erezione.